Carissimi lettori, con l’articolo di oggi prendo congedo da questa rubrica domenicale che la gentilezza del Direttore Enzo d’Errico ha voluto affidarmi quasi tre anni fa, riservandole lo spazio che era stato di Giuseppe Galasso fino alla sua scomparsa: un onore che spero di non aver troppo demeritato. Un nuovo incarico di rilevanza pubblica assorbirà
Interventi
Solidarietà e fraternità intrecciate. Una Domenica delle palme particolare
Ho pensato che in questa Domenica delle Palme il modo migliore per fare i miei auguri ai lettori in vista delle prossime festività pasquali fosse trarre spunto dal recente libro-intervista di Papa Francesco (Dio e il mondo che verrà), per riprendere il filo di una riflessione criticamente laica sull’insegnamento che viene dal Pontefice. Un insegnamento
Il Decreto Sostegni, boccata d’ossigeno per il Meridione
Con il Decreto Sostegni il Governo ha predisposto le misure e le risorse per gestire il prolungarsi della crisi economica e sociale dovuta alla pandemia: un intervento che rappresenta una boccata d’ossigeno per il tessuto produttivo e che fronteggia le situazioni di maggiore fragilità, con ricadute importanti per il Mezzogiorno. E’ questa la base necessaria
Nel Meridione servono pubbliche amministrazioni efficienti
Il “Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale”, firmato mercoledì scorso dal Governo Draghi con i sindacati confederali, è un passo avanti che, puntando sul coinvolgimento attivo di quei dipendenti pubblici che vivono con impegno il loro ruolo, può far cambiare pelle finalmente alle Pubbliche Amministrazioni italiane. Con effetti positivi per il
Comuni e Regioni nel Meridione, tanti dipendenti ma pochi servizi
Come si spiega che al Mezzogiorno il numero di dipendenti di Regioni, Province e Comuni in rapporto alla popolazione sia più alto che al Nord e ciononostante manchino servizi essenziali per la popolazione, dagli asili nido all’assistenza ad anziani e disabili, alle politiche di inclusione sociale e recupero scolastico? Sì, perché questo ci dicono i
Fare ordine nel caos delle autonomie per sfruttare il Recovery
E se l’attuazione del Recovery Plan fosse l’occasione per rimettere in ordine il sistema di governo multilivello – Governo, Regioni, Enti locali – che, nella sua irrisolta conflittualità, paralizza da tempo il nostro Paese e ne cristallizza i divari economici e sociali? Superando magari anche le contraddizioni che hanno portato in un vicolo cieco la
Ilva e Whirlpool, casi emblematici. Ora una politica industriale seria
Sullo sfondo generale di incertezza economica e sociale dovuta al perdurare della pandemia, si stagliano con le loro specifiche difficoltà le crisi aziendali – prime fra tutte Ilva e Whirlpool – che la sostanziale inazione degli ultimi due Governi sul terreno della politica industriale ha finito per rendere sempre più aggrovigliate. Oggi, con una nuova
Governo, utile mix tecnici-politici. Ora un Recovery che parli al Meridione
La composizione del Governo Draghi segnala, pur nell’attento equilibrio tra le forze politiche che lo sostengono, la consapevolezza del Presidente del Consiglio riguardo alla necessità di rafforzare la capacità realizzativa dell’esecutivo sulle partite cruciali che stanno di fronte al Paese: emergenza sanitaria, Piano nazionale di ripresa e resilienza per ricostruire le basi strutturali della crescita,
La ricostruzione nazionale a cui lavorano i due “presidenti”
Nel corso delle consultazioni del Premier incaricato sembra prendere corpo l’adesione di un ampio arco di forze politiche all’appello rivolto loro martedì scorso dal Presidente della Repubblica affinché “conferiscano la fiducia a un Governo di alto profilo, che non debba identificarsi con alcuna formula politica”. Un appello che ha dato voce alle preoccupazioni di tanti
Stellantis, fusione giusta. Gli impianti del Sud snodo centrale
La nascita di Stellantis dalla fusione di FCA e PSA: un’operazione necessaria per dare un futuro ai due gruppi originari nel contesto del mercato automobilistico mondiale; un’operazione a trazione manageriale francese, di cui misurare le implicazioni per il settore automotive nel nostro Paese e per la quota di produzioni, rilevante, dislocata nel Mezzogiorno; un’operazione che